Da sabato 29 ottobre al 13 novembre a Castelnuovo Scrivia è sbarcata "Grandi alberi fuori dal bosco", mostra fotografica itinerante inserita nell'ambito degli eventi di "Autunno nel Parco, la rassegna del Parco del Po". Nelle splendide antiche sale del Castello podestarile, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino propone un percorso tematico dedicato agli alberi locali ed esotici, attraverso le immagini di Tiziano Fratus, esperto "cercatore di alberi".

Gianni Girani

Grande interesse ha riscosso la mostra fotografica “Grandi alberi fuori dal bosco”, di Tiziano Fratus, proposta da Parco del Po Vercellese-Alessandriano a Castelnuovo Scrivia sugli alberi monumentali che sono presenti nella regione Piemonte.

Dal tiglio di Macugnaga, la cui età è difficile da stabilire, ma che si può accreditare intorno ai 500/600 anni, ai larici di Chambons, in val Chisone di 400/500 anni visitati e descritti al suo tempo da E. De Amicis, alla rovere di Tassarolo nelle colline dell’alessandrino.

Alberi che hanno visto scorrere la storia del Piemonte per anni e anni, alberi che suscitano fascino e mistero e che meritano di essere visti e ammirati come opere d’arte.

Un pannello è stato dedicato al primo albero monumentale sul territorio di Castelnuovo Scrivia: il pioppo bianco del Secco, 460 cm. di circonferenza e metri 25, circa, di altezza. Clicca QUI per visualizzare la scheda preparata per la mostra.

Senza dimenticare, però, i tigli di Palazzo Centurione o quelli all’ingresso della chiesa cimiteriale della Madonna delle Grazie insieme a tre possenti ippocastani. E’ una mostra da visitare per riconoscere, ancora una volta, la potenza della natura e per difendere e mantenere per il futuro questo grande patrimonio.

 

 

 

 

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